I cereali dalle mille risorse: AMARANTO
Buongiorno a tutti!
Come già anticipato ieri, oggi vi parlerò di un altro cereale: l’Amaranto.
L’Amaranto ha proprietà:
- Astringente
- Diuretica
- Emostatica
- Nutriente
Il consumo di questo cereale apporta al nostro organismo un’alta percentuale di proteine (di alto valore biologico e ben assimilabili), sali minerali (calcio, ferro, fosforo, magnesio), amminoacidi essenziali (lisina).
La ricchezza di ferro e magnesio ne fanno un alimento particolarmente adatto in fase di crescita, nella pubertà e, più in generale, per le donne.
Come il maie e il miglio, l’amaranto non contiene glutine ed è quindi indicato in fase di svezzamento (pappe a base di farina) e per la dieta delle persone intolleranti a tale sostanza.
Il decotto forte dei chicchi (bollire 30 g in un litro d’acqua per 20 minuti, quindi filtrare) è utile in caso di menorragie e diarrea, oltre che per lenire ulcere in gola, stomaco e intestino. Un decotto più blando (15-20 g per litro di acqua) può essere utilizzato per fare lavande in caso di leucorrea.
I chicchi di Amaranto sono piccolissimi e di colore rosso. Si cucinano soli o in combinata con altri cereali dei quali migliora il sapore, la consistenza e, soprattutto, il valore nutritivo.
L’Amaranto può essere consumato in chicchi e come farina. Si trova anche in fiocchi in alcuni tipi di muesli e in molte merendine energetiche.
Le foglie fresche di questo cereale possono essere mangiate alla stregua di spinaci (hanno un alto contenuto di vitamina A e C e di ferro).
Ricette con Amaranto:
Ricetta base:
Si cuoce, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con un cucchiaino di sale marino integrale magari assieme ad un’alga kombu. Impiega 20 minuti in una pentola a pressione e _ ora in una pentola normale. Non mescolare e lasciar riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi.
Gnocchetti mignon
Dopo aver cotto 300 g di amaranto come descritto nella ricetta base, mescolatelo a 2-6 cucchiai di farina di farro, 4 patate farinose lesse, noce moscata un pizzico, prezzemolo ed aglio tritati. Assaggiate ed aggiustate di sale.
Formate con le mani dei piccoli gnocchi rotondi (piccolini se destinati ai bambini) e fateli cuocere in acqua bollente. Nel caso si sfaldassero, aggiungete ancora della farina che lega il composto.
Servite con un pesto alla genovese.
Si cuoce, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con un cucchiaino di sale marino integrale magari assieme ad un’alga kombu. Impiega 20 minuti in una pentola a pressione e _ ora in una pentola normale. Non mescolare e lasciar riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi.
Gnocchetti mignon
Dopo aver cotto 300 g di amaranto come descritto nella ricetta base, mescolatelo a 2-6 cucchiai di farina di farro, 4 patate farinose lesse, noce moscata un pizzico, prezzemolo ed aglio tritati. Assaggiate ed aggiustate di sale.
Formate con le mani dei piccoli gnocchi rotondi (piccolini se destinati ai bambini) e fateli cuocere in acqua bollente. Nel caso si sfaldassero, aggiungete ancora della farina che lega il composto.
Servite con un pesto alla genovese.
- 200 gr di amaranto
- acqua
- olio evo
- 1 cucchiaino di sale marino integrale
- 6 cm di alga kombu
- 200 gr di tonno
- 6 pachino
- 3 pomodori secchi
- capperi
- cipollotto
Nella confezione è indicata la quantità di acqua che serve a cuocere il cereale, di solito servono 2 parti di acqua per lo stesso volume di amaranto. Lavatelo sotto il getto del rubinetto e cuocetelo per 30 minuti in acqua arricchita da un cucchiaino di sale e se vi riesce di trovarla da un pezzetto di alga kombu. Per capire quando è pronto assaggiatelo, deve essere tenero ma croccante. Spegnete il fuoco e lasciatelo riposare 10 minuti ancora in modo che i grani assorbano altra acqua, infine scolatelo e lasciatelo raffreddare completamente, togliendo anche l’alga.
Potete cuocere l’amaranto anche il giorno prima e poi condirlo quando vi serve, resterà umido senza seccarsi del tutto.
Condite in una terrina il tonno con l’olio, i capperi e i due tipi di pomodoro tagliati a pezzettini, consiglio di non salare il composto, di per se già abbastanza sapido, ma è sempre meglio assaggiaee e decidere secondo il proprio gusto.
Nel frattempo, con una forchetta, schiacciate e amalgamate bene tutti gli ingredienti, aggiungete il cipollotto fresco tagliato finissimo e componete il piatto usando l’amaranto come base e mettendo sopra il condimento. Guarnite come preferite e finite con un giro d’olio.
Come al solito vi auguro buon appetito ricordandovi di tornare a trovarmi domani per il prossimo cereale: il FARRO.
Fruby :-)
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