venerdì 21 gennaio 2011

Per la serie "RIDIAMO PER NON PIANGERE": "Il 5 maggio" in chiave comica!

(Parodia della poesia "Il 5 maggio" di Manzoni)


Ei fu. Siccome intercettato,
dato il tal casino,
stette la spoglia ad arcore
Godendosi il p******,
così percossa e attonita
in ginocchio al Papi sta,
muta pensando a quanto
il cavaliere sgancierà;
Fin quando una semplice
fanciulla con due lauree
la povera Ruby
a calpestar verrà.
Lui folgorante dice:
“Cribbio, falla finire!”
vide il mio genio e tacque;
quando, con vece assidua,
cadde, risorse e giacque,
di mille voci al gemito
mista la sua non ha:
Fede,  servo umile
e di codardo oltraggio,
sorge or commosso al Silvio
che non capisce più un c****;
e mette in tasca i soldi
che Papi caccerà.



Dall'Alpi alle Piramidi,
dal Manzanarre al Reno,
di quel siluro il Silvio
tenea dietro al baleno;
scoppiò da Scilla al Tanai,
dall'uno all'altro mar.
Fu vero orgasmo? Ai posteri
l'ardua sentenza: noi
ci chinammo di fronte al Massimo
Poter, che volle in lui
il Cavalier i suoi assegni
più di una volta staccar.
La porcellosa e trepida
gioia d'un gran bordello,
l'ansia d'un cor che indocile
serve, pensando al regno;
e il giunse e disse: “quanto è il servizio
completo?” “7 mila euro!!” ……
tutto ei provò: la gloria
maggior dopo il periglio,
la fuga e la vittoria,
ma non tutto questo è Silvio;
due volte nella polvere bianca,
due volte sull'altar.
Ei si drogo’: due volte,
l'un con Fede e l’altra con Lele,
sommessi a lui si volsero,
come aspettando il fato;
ei fece le parti
e le divise in mezzo a lor.
E aspirarono, e i dì nell'ozio
finirono in uno scandalo,
segno d'immensa "invidia"
e di pietà profonda,
che tutta Italia proverà
dopo che la magistratura sentenzierà.

Dato che ormai sto caso Ruby, intercettazioni e palle varie mi ha rotto le ovaie ma non ci posso fare niente, tanto vale scherzarci su e sperare che tutto diventi solo più un ricordo......

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