venerdì 30 luglio 2010

Il balbuziente dotato

Un ragazzo possiede un organo sessuale molto lungo, ma ha l'handicap di essere balbuziente, il che gli rende difficile abbordare le ragazze.
Un giorno non ne puo' piu' e decide di fare qualche cosa per cui va dal dottore: "Aaaappena aaaapro la bobobocca le dooonne fufuggono!...nonon popotro' mamai seservirmi di queeeello di cui Dio mimi ha dodotato!".
E il dottore: "Non e' grave.
Voi conoscete senza dubbio il rapporto fra corde vocali e organo sessuale.
Bastera' con una piccola operazione tagliare il pene e la voce tornera' normale". Dopo l'intervento effettivamente il ragazzo non balbetta piu', ma una settimana dopo ritorna dal dottore per lamentarsi: "Dottore, e' orribile.
Ora con quello che mi resta non posso fare grandi cose. Potreste rendermi il pene lungo come prima?".
E il dottore: "Tr...Tr... Troppo ta...tardi!".

Enciclopedia della PNL

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Come Curare Afte E Stomatiti

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Corso di autostima - CAPITOLO 5

Capitolo 5

Il Segreto finale

“La macchia nera e l’isola”

Ti è piaciuto quello che hai letto? Ti ci sei ritrovato almeno un po’?
Noi pensiamo di sì, perché l’autostima non è come gli occhi azzurri che uno ce li ha o non ce li ha.
L’autostima è qualcosa che si evolve nel tempo, a volte lentamente, a volte con sbalzi veloci. Ma ci
serve, ne abbiamo bisogno per costruirci una vita serena.
E se vogliamo paragonare la nostra vita a una bella torta, l’autostima è come lo zucchero. Come fai a
fare una torta buona senza zucchero?
A volte il barattolo è pieno, a volte è quasi vuoto, a volte rovesciamo lo zucchero senza nemmeno
accorgerci e a volte ne abbiamo bisogno e il negozio ha appena chiuso.
Questo e-book non è lo zuccherificio, ma dentro un po’ di zucchero c’è.
Se il tuo barattolo oggi è pieno, mettilo da parte nella dispensa, usalo quando ne avrai bisogno.
Se oggi è un po’ vuoto, segui i suggerimenti e travasa lo zucchero nel tuo barattolo.
E comunque sia il tuo livello glicemico oggi, ricordati che regalare un po’ di zucchero addolcisce la
vita di chi lo riceve.
Invia questo e-book a tutte le persone a cui vuoi bene e che potrebbero avere un calo di
zuccheri ..ops di autostima.
Vogliamo terminare con una piccola storia di Bruno Ferrero
La macchia nera
Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio di carta bianco e poi lo
mostrò agli allievi.
"Che cosa vedete?", chiese.
"Una macchia nera!", risposero in coro.
"Avete visto tutti la macchia nera che è piccola piccola", ribatté il maestro, "e nessuno ha visto il
grande foglio bianco".
La vita è una serie di momenti: il vero successo sta nel viverli tutti. Non rischiare di perdere il grande
foglio bianco per inseguire una macchiolina nera.
Perché il grande foglio bianco è la tua isola, ed è proprio davanti a te!
Per commenti, suggerimenti e riflessioni …e anche per i complimenti!
Puoi contattarci a
pat@permigliorare.com
italopentimalli@piuchepuoi.it
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A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
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Note Legali
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(PerMigliorarePiùChePuoi), è stato scritto da Patrizia Salvini (http://www.permigliorare.com ) e Italo
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Patrizia Salvini e Italo Pentimalli

giovedì 29 luglio 2010

Corso di Autostima - CAPITOLO 4

Capitolo 4

Le strade da percorrere
“Quelle che ci avvicinano”

1. Raccontati una bella storia
2. La stanza delle coccole
3. Io valgo!

1. Raccontati una bella storia

C’era una volta una ragazza che lottò con le unghie e coi denti per laurearsi in biologia.
Ma mica quelle lauree dove inserisci come esami complementari quelli con le dispense da 100 pagine
che si preparano in 3 giorni e si punta al 30 e lode per
alzare la media.
No. Il suo piano di studi prevedeva mattoni come anatomia umana, patologia generale, immunologia.
Il suo
sogno era di lavorare nella ricerca, di combattere quel maledetto cancro che si era portato via la sua
mamma. Studiare di giorno e lavorare la sera per mantenersi agli studi e dimenticarsi divertimenti e
serate in discoteca. Ma valeva la pena, il sogno era forte e grande. Finalmente la laurea e la
specializzazione e la possibilità di andare a lavorare all’estero, perché in Italia si sa che ….
Nel frattempo però il padre si ammala e la sorellina è ancora troppo piccola. Cosa fare? Una scelta.
Che diventa una scelta d’amore ma anche di lavoro, perché la borsa di studio era per l’estero, non
per l’Italia. Qualcuno deve pur badare alle entrate economiche della piccola famiglia che ne ha già
viste di cotte e
di crude. Quali possibilità ci sono? Trovare lavoro nel settore vendite. Ma che paura e che stress:
passare da dietro un microscopio ad una valigetta 24ore piena di depliant e di note per gli ordini.
Eppure ci deve essere qualcosa di positivo e la nostra amica scopre che entrare in contatto con realtà
diverse da quelle che aveva conosciuto fino a quel momento non è poi così male, si impara a
comunicare meglio, si fanno nuovi amici, si guadagnano dei bei premi sul fatturato e si fa anche
carriera in base alle proprie capacità e non all’amicizia con quel professore o quel cattedratico.
In pochi anni diventa l’unica donna dirigente in quella grossa multinazionale.
Da che esserne fieri eh? Mica da tutti rinunciare ad un sogno per un sogno più importante e riuscire a
trasformare quella che sembrava una scelta forzata in una attività di successo sia personale che
professionale.
Wow, ma quella persona eccezionale sono io! E se sono stata capace di fare quella cosa, anche se in
questo momento questa nuova sfida mi fa paura, di sicuro riuscirò anche questa volta!
Ci sono dei momenti nei quali, autostima alta o no, ti trovi di fronte ad una nuova sfida, ad una
scelta difficile, a un momento doloroso, e ti sembra di non avere più forze, ti senti inadeguato e
incapace di affrontare anche questo.
Capita.
In quei momenti raccontati una storia, e magari raccontala anche ad una persona che ti è cara.
Cerca nel tuo passato quella esperienza in cui hai dimostrato di avere fiducia in te stesso ed hai
avuto successo, nonostante le difficoltà o i pareri contrari.
Rivivi nella memoria quella storia, nei minimi particolari, e poi raccontala, a voce alta, non nel
pensiero.

Raccontala come se stessi parlando non di te, ma di un’altra persona.
Immagina i complimenti che tu faresti a “questa persona” che ha affrontato e superato quella prova.
E poi guardati allo specchio e sorriditi perché quella persona meravigliosa e coraggiosa sei tu e lo sei
anche adesso, pure se non ti sembra.

2. La stanza delle coccole

Prova a pensare che piacere ti ha fatto l’abbraccio di un caro amico, o la carezza della persona che
ami, o la pacca sulla spalla del capo, o lo scodinzolare felice del tuo cane quando ti vede.
Sono tutte coccole e fanno tanto bene.
A volte però gli amici hanno altro da fare, l’amore magari è finito e per il momento non sembra
esserci nulla di nuovo all’orizzonte, il capo non è molto contento di noi e il cane è dalla mamma
perché non lo possiamo tenere nel nuovo appartamento.
Che fare se nessuno ci coccola? Si può vivere senza coccole?
Certo che sì ma a soffrirne è proprio la tua autostima.
Allora sai che si fa? Ti costruisci la stanza delle coccole.
Scegli un angolo della tua casa, non ha importanza la grandezza, ma deve essere tuo. Ci sposti la
tua poltrona
preferita, una piccola libreria e un tavolino. Poi ci trasferisci tutte quelle cose che ti fanno piacere. La
coperta di pile con i delfini disegnati sopra, il libro che ti piace rileggere ogni tanto, la fotografia dove
sei venuta così bene che sembri un’attrice.
L’album di quando eri piccola e quella cartolina di quell’amico speciale.
Il poster dell’isola tropicale col la sua bella palma un po’ curva sul mare turchese.
Tutti i depliant della crociera che sogni di fare prima o poi.
E le candele profumate o gli incensino.
O la foto di Del Piero se ti fa piacere.
Raggruppa in quell’angolo tutte le cose, gli oggetti e i ricordi che ti fanno sentire bene dentro.
E quando ti senti giù, rifugiati nella tua stanza delle coccole,abbracciati forte forte e sussurrati queste
parole: “ma lo sai che sei proprio forte e che ti amo da impazzire….”
[ndr: se ti è sfuggito c’è un bel e-book che si intitola appunto
“Mi Amo da Impazzire”. Se vuoi saperne di più vai a
http://miamodaimpazzire.piuchepuoi.it ]
Insomma trattati bene e fatti delle belle coccole perché la tua autostima ne ha bisogno!

3. Io Valgo!

Mi è successo proprio pochi giorni fa.
Dopo aver letto alcune cose scritte da una persona, le ho mandato una e-mail facendole i miei più
sinceri complimenti. Le dicevo di quanto le sue parole fossero state utili e non solo a me, e che
doveva proprio essere una persona in gamba.
La sua risposta diceva più o meno così:

Grazie tante per i complimenti, ma davvero pensi questo? Si infatti a volte mi capita di sentirmi una persona forte, ma non credo poi di esserlo perché invece mi ritrovo più spesso giù e triste e non so reagire bene e mi lascio andare e la mia autostima non è poi così forte. Infatti oggi mi sento proprio malinconica e…

Cosa sta succedendo qui? Capita anche a te? Qualcuno ci fa dei complimenti e noi lì subito a
sminuirci.
Questo atteggiamento non ha nulla a che vedere con l’umiltà.
Purtroppo questo modo di fare dipende dalla scarsa autostima.
E’ come se dentro la nostra mente fossimo così sicuri di non valere molto che anche quando facciamo
qualcosa di bello e qualcuno lo apprezza e ci fa i complimenti …andiamo in corto circuito!
Se io mi sento insicura e non ho una grande fiducia in me stessa, il mio cervello non è abituato a
sentirsi fare molti complimenti, anzi, sono io la prima che magari mi ripeto frasi
tossiche come “tanto non ci riesco; non ce l’ho mai fatta; non sono capace…”
Quando arriva un complimento la mia mente non è abituata, non lo sa nemmeno riconoscere quasi.
Si trova in imbarazzo da novità!
E allora che fa? Fa quello che ogni mente fa, si rivolge a qualcosa di più conosciuto, ad una abitudine
che è diventata una credenza.
Quindi, grazie tante per il complimento, ma non lo merito perché io non riesco a, io non sono capace
di, io ho fatto un sacco di sbagli …..
BASTA! Se non siamo capaci di farci i complimenti da soli, almeno accettiamo con piacere quelli che
ci fanno gli altri e magari facciamoci venire anche quel piccolissimo dubbio ….ma non sarà che sono
io che mi autodistruggo da sola e che nemmeno mi accorgo che invece ho delle bellissime doti?
Ma non sarà che quella persona ha ragione a farmi i complimenti?
Ma non sarà il caso di fermarmi un attimo e valutare se è il caso di farmi una bella iniezione di
autostima o un trattamento contro le tossine delle brutte abitudini che si sono costruite
negli anni e che mi remano contro?
Insomma, se sei tu la prima che pensi di non meritarli i complimenti ….
Il suggerimento è quello di accettare ed essere fieri dei complimenti che ci fanno e stampare quella
e-mail o scrivere quella bella frase su un foglio colorato e appenderla nella nostra
stanza delle coccole.
Insieme ad un altro foglio, bello grande, appeso proprio in
mezzo alla parete e con su scritto a lettere giganti
IO VALGO!

A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
Questo manuale è stato scaricato dalle pagine di Più Che Puoi, il più grande Circuito Positivo sul Web : http://www.piuchepuoi.it
Puoi scaricare tantissimi altri Manuali Gratuiti all’indirizzo http://www.piuchepuoi.it/manuali.php
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Vi chiedo scusa...

Questo post è per chiedere scusa poichè ho dovuto ripubblicare alcuni miei post poichè ieri il sito paid2write dove scrivo gli articoli è stato bloccato da google.

Per fortuna ho tenuto una copia così ho potuto pubblicarli per intero!

Adesso il sito funziona nuovamente ma per sicurezza adesso pubblicherò tutti gli articoli per intero anche sul blog.

Per chi volesse comunque leggerli sul sito paid2write clicchi qui.

Mi scuso per l'imprevisto.

Fruby

La miglior dieta per dimagrire? RIDERE!

Secondo uno studio inglese, ridere per un’ora al giorno fa consumare le stesse calorie di una mezz’ora di sollevamento pesi.
Inoltre la “dieta” protratta per un’anno può fare perdere fino a 5 kili. Meglio di qualsiasi metodo.“Un sincero scoppio di risate” - spiega la neuroscienziata Helen Pilcher – “dà benefici al corpo come un mini-allenamento di aerobica.

Il cuore batte più velocemente e aumenta il flusso sanguigno di tutto il corpo, il petto è costretto a salire e scendere, mentre i muscoli addominali devono lavorare sodo per tenere il passo stringendo la pancia”.
Bisogna anche tenere conto di quanto già sappiamo, ovvero che ridere favorendo la produzione di endorfine, riduce lo stress.
Non solo: ridere fa bene al

cuore, riduce il colesterolo e rafforza le difese immunitarie rendendoci più resistenti agli attacchi degli agenti patogeni.

Ma non finisce qui: “L’ilarità richiede l’aiuto di almeno quindici muscoli facciali, rendendoli morbidi e dalla pelle luminosa”.

Questo non vuol dire ammazzarsi dalle risate dalla mattina alla sera, ma specie dopo le feste farsi delle sane risate aiuta a rimanere in forma.

Un’ora di risate fa consumare circa 100 calorie, l’equivalente di un quadratino di cioccolato o un pacchetto di patatine. Perciò basta guardare Velone, Mr. Bean, Tom e Jerry o quant’altro una mezz’ora al giorno e in un’anno si possono perdere almeno tre chili.

Quindi per aiutarvi nella terapia vi lascio con una barzelletta:

“In arrivo ordine dalla centrale per il posto di blocco
-Fermare tutte le macchine che vanno a Marsala
Ordine ricevuto
Verso sera arriva un nuovo ordine
-Trasmettere tutti i dati delle macchine fermate che andavano a
Marsala
Risponde l’appuntato Caputo
-Non abbiamo fermato nessuno, da qui non è passata nessuna
macchina che andava a Marsala, andavano tutte a Benzina, a
Gasolio, a Gas ....”

Facebook può entrare nei nostri computer e controllare ciò che facciamo!

Analizzando la Normativa sulla Privacy del più grande social network esistente, tra le altre cose che già si sanno ovvero: utilizzare le nostre informazioni, avere i diritti sui nostri contenuti, monitorare le nostre “chattate” ecc… . (Per chi vuole approfondire clicchi qui), vi è anche questa che forse a qualcuno, tipo me, era sfuggita.

Leggendo le condizioni sulla privacy si scopre questa frase: “ Informazioni sul dispositivo usato per l'accesso e sul browser. Quando accedi a Facebook da un computer, da un cellulare o da un altro dispositivo, potremmo raccogliere delle informazioni da tale dispositivo sul tipo di browser che usi, sulla tua posizione e sull'indirizzo IP, nonché sulle pagine che visiti.”

Ma cosa si intende? E’ solo un semplice elenco o c’è di più?
A mio modesto parere, Facebook ci sta dicendo che oltre quello che facciamo sul suo spazio, può spiare tutto ciò che guardiamo e a quel punto non escluderei che riesca ad entrare nei nostri pc ma ovviamente questo non ce lo direbbe.

Quindi se fate una ricerca sulla vostra salute, o per la ditta in cui lavorate, immettendo dei parametri considerati dati sensibili esempio “cerca MARIO ROSSI in VIA PINCO PALLINO 5” o “calcola on line ravvedimento operoso per Euro…”, o ancora peggio accedete a dei siti, potendo guardare tutto ciò che visitiamo, potrà anche vedere username di accesso e password se lo ritiene interessante. Di conseguenza, anche se l’url che stavate visitando è sicuro, in questo modo non lo è più come a questo punto nemmeno la vostra casella di posta.

E menomale che è chiamata “Normativa sulla privacy”!

Nostra o di Facebook?

Bow Lingual: Tu abbai e io ti capisco!

Quante volte riferendoci al nostro amico a quattro zampe abbiamo esclamato: “Gli manca solo la parola!”? Ora nemmeno più quella.In Giappone dal 2002, è stato creato un dispositivo chiamato Bowlingual capace di tradurre il linguaggio canino, da un semplice abbaiare a un latrato o un uggiolio.

La pecca di questo marchingegno è che per ora è solo in lingua giapponese o inglese. Appena l’apparecchio fu immesso sul mercato nel 2002, se ne vendettero 300.000 esemplari in tutto il Giappone.

La nuova versione creata è più piccola e si compone di un collare e un ricevitore che traduce il verso dell’animale sullo schermo.

L’idea per oltrepassare le barriere linguistiche tra l’uomo e il cane si deve a Keita Satoh, capo della Takara, una fabbrica di giocattoli giapponese fattasi potente con i Pokemon. Ma l'impresa era troppo grande per un uomo solo. E quindi la Takara decide di avvalersi dell’aiuto di Norio Kogure, direttore di una clinica vetrinaria di Tokyo, e dell'americana Tamara Shearer, autrice di “Pronto soccorso per il tuo cane” (seguito a ruota da Pronto soccorso per il tuo gatto).

Accompagnati anche dalla superba mente scientifica di Matsumi Suzuki, presidente del Laboratorio Giapponese di Acustica, si sviluppa il cuore del Bowlingual: una memoria di migliaia di rumori canini, collezionati girando di casa in casa di svariati proprietari di cani; un set di suoni archiviati per razza e debitamente associati a sei emozioni base delle bestie domestiche.

Il prezzo del prodotto è di circa 20.000 yen (150 Euro) e dopo l’enorme successo i produttori vogliono commercializzarlo su larga scala anche se per ora la vendita è estesa solo al Giappone.
Come ogni prodotto o nuova scoperta però, c’è chi ha voluto (giustamente) mettere alla prova il dispositivo.
La prima prova è stata fatta su Aristotele, un bestione nero e gocciolante di 40 kili, razza corsa che sta abbaiando davanti ad un supermercato, apparentemente disperato per aver perso il padrone dentro il reparto orto frutticolo. Il Bowlingual, mi chiede di selezionare la razza, ma gli inventori non hanno inserito la razza di Aristotele nella lista. E’ stato scelto cosi lo “Schnautzer”, un parente.
Così facendo il profondo “Borf!” del cane si traduce in “qualcosa mi disturba”. Un cane frustrato, insomma. Fin qui tutto sembra tornare fino al secondo “Borf!” nella quale l’apparecchio indica “:-)” ovvero “Felice!” ma guardando Aristotele pare proprio di no.

Seconda prova fatta invece su Jan, un bastardo di un Labrador retriever. Si rifiuta di abbaiare.
Terzo cane classificato dal Bowlingual come yorkshire, abbaiando dice “Non voglio entrare in contatto con te” passando per “Non so cosa fare” proseguendo con “Sto bene” e con “Sono tristissimo perché voglio diventare umano”.

Ora, ne traggo due conclusioni: o il cane in questione ha la sindrome del Dott. Jekill e Mr. Hyde oppure il marchingegno ha qualcosa che non va.
A queste critiche la casa produttrice risponde “Il traduttore è un giocattolo. Serve solo ad incoraggiare l’interattività tra uomini e cani”.

Non male per un “giocattolo” da 150 Euro però credo che i padroni ora che hanno capito che è un giocattolo continueranno con il vecchio gioco del tiro della pallina o del bastone.

Incidente Very Hot con Nintendo Wii

Dopo i numerosi video su youtube riguardanti gli incidenti domestici con la consolle di ultima generazione (i medici inglesi infatti segnalano circa 10 infortuni a settimana), Nintendo Wii, eccone uno davvero fenomenale, oserei dire, eccitante.

C’è chi è già caduto dalla finestra giocandoci, chi si è tagliato una mano, chi si è ricevuto un pugno negli attributi ma il caso di Amanda Flowers, 24enne di Manchester è veramente sorprendente.

Come sia potuto accadere, per ora, non si sa. Fatto sta che la ragazza non ha più pace. Da quando è caduta dalla “balance board” ha iniziato a soffrire di un disturbo molto particolare: La SINDROME DA ECCITAZIONE SESSUALE PERSISTENTE.

Ogni vibrazione infatti, dal robot della cucina al rombo del motore, le provoca un aumento dell’eccitazione improvviso e irrefrenabile. Una piacevole tortura insomma. “Comincia con una fitta” – racconta Amanda – “che dal basso verso l’alto mi attraversa tutto il corpo. Poi la scossa si trasforma in un orgasmo violento che mi fa tremare tutta”.

Al momento sembra non esistano cure tolto quella di trovare un povero ragazzo che faccia il “sacrificio” di appagarla (già perchè ora Amanda ha bisogno di fare sesso almeno dieci volte al giorno). Una sorta di “Amarla e soddisfarla tutti i giorni della sua vita”.

Una cosa è sicura, chiunque sia il superstallone che riesca nell’impresa di curarla dal suo disturbo avrà talmente da fare che non avrà il tempo, né le forze, di tradirla!

mercoledì 28 luglio 2010

Torri Gemelle e Pentagono: tutto organizzato dagli americani?

Guardate questi video e rimarrete scioccati!

Sembrerebbe che il pentagono e le Torri Gemelle siano state distrutte dagli americani stessi per avere il pretesto di iniziare la guerra.


Se è vero non c'è da stupirsi ma............apriamo gli occhi!


Seconda parte...


Terza parte....



Questi sono solo 3 dei sette video della trasmissione...chi volesse vedere gli altri 4 vada alla pagina di facebook seguente: "Quelli che si sono fatti prendere per il culo dagli americani".

Per chi non è iscritto a facebook ma vuole vedere i video rimanenti lasciate un commento che ve li mando per e-mail.

Fruby

Corso di autostima - CAPITOLO 3

Capitolo 3
Le strade da evitare
“Quelle che invece di avvicinarci all’isola ci allontanano”

1. Il baule dei "te lo avevo detto"
2. La scoliosi mentale
3. Diventa sordo

1. Il baule dei "te lo avevo detto"
Psicologi ed analisti internazionali non hanno ancora dato una età precisa, ma sembra ormai assodato
che le basi
fondamentali dell’Autostima si formino entro i primi anni di vita.
Detto questo, non è che se da piccoli non ci hanno aiutato a crescere con un buon rapporto con noi
stessi, con una forte fiducia nelle nostre capacità e nel nostro SACROSANTO diritto
ad essere felici e realizzati, dobbiamo chiudere questo manuale e “arrenderci” come se non ci fosse
ormai più nulla da fare.
L’autostima, fortunatamente, è flessibile e lavorabile.
Anche un pezzo di creta informe può dar vita ad un’opera d’arte.
E l’artista sei tu.
Certo che se da piccolo e poi crescendo, negli anni, tante persone intorno a te ti hanno ripetuto,
magari anche in buona fede:
te l’avevo detto che non ci saresti riuscito
non ce la puoi fare
non ci riesci
è troppo difficile per te
non provarci nemmeno, tanto…
accontentati che …
non è una cosa per te
non ci sono riuscito io, figurati tu
nessuno ce l’ha mai fatta
ma credi di essere più bravo degli altri?
Ma smettila di sognare, resta coi piedi per terra
Non aspettarti troppo che poi ci resti male
E se quella vocina dentro di te ha cominciato a ripetere queste frasi come se fossero verità assolute ….
Non ce la posso fare
E se poi sbaglio?
E se va male?
Non sono capace
Io sono fatto così
Ci sono cose che non posso cambiare
Bisogna accontentarsi
Potrebbe andare peggio
Renditi conto: ogni volta che ascoltiamo o ci diciamo cose di questo tipo, è come se prendessimo a
cazzotti la nostra autostima, letteralmente.

Quindi la prima cosa da evitare è ascoltare queste stupidaggini o addirittura dircele da soli.
Attenzione, non stiamo dicendo di attraversare la vita in modo estemporaneo, senza prestare
attenzione alle difficoltà oggettive e ai pericoli.
Non attraversare la strada senza guardare prima se arriva una macchina; ma nemmeno resta sul ciglio
e non attraversare mai perché potrebbe arrivare una macchina!
In altre parole, chi mai può essere sicuro se tu ce la farai o no? Nessuno, nemmeno tu.
L’unico modo per saperlo è farlo e poi osservare i risultati. RISULTATI. Non fallimenti, non insuccessi.
Risultati.
E’ molto importante chiamare le cose con il loro nome.
Ogni azione produce un risultato, che comunque sia, ha sempre qualcosa da darci, se lo guardiamo con
l’atteggiamento giusto.
Se è il risultato che volevi, bene! Un risultato positivo fa bene all’autostima e ti aiuta ad ottenerne
sempre di migliori. Se non è il risultato che volevi, bene lo stesso! Una volta passata l’incazzatura che
è normale provare, il risultato ti insegna a fare meglio la prossima volta.
Belle parole e poi? Questo è quello che stai pensando?
Allora prova a ritornare indietro negli anni, rivediti bambino, 10-12 mesi, quando hai imparato a
camminare.
Quante volte sei caduto prima di riuscire ad attraversare la stanza?
E secondo te cosa ti dicevano i tuoi genitori, i nonni, gli zii?
“Ecco, è caduto già due volte, non ce la farà mai!” o invece ti incitavano “Dai che ce la fai, prova
ancora, dai che sei bravissimo”
Quando le persone più care, proprio loro, smettono di fare il “tifo” per te?
Forse che il loro tifo è “limitato” a quello che loro ritengono sia raggiungibile?
E chi ti dice che le loro convinzioni di cosa tu puoi o non puoi ottenere sia il Verbo?
Se le generazioni successive avessero semplicemente raggiunto quello che la generazione precedente
aveva fatto, non ci sarebbe il progresso e probabilmente vivremmo ancora tutti
nelle caverne a mangiare carne cruda e a prenderci a clavate in testa.
Probabilmente chi ha costruito la prima palafitta si sarà sentito dire da parenti e amici “ma chi te lo fa
fare? Ma sei sicuro? Ma se poi non funziona? Ma cosa c’è di sbagliato nel vivere nella
tua bella caverna?”
Capito l’antifona?
Quindi il consiglio è di valutare sempre quello che le persone ti dicono, valutarlo, appunto.
Non prenderlo per oro colato e dagli il peso giusto.
Chiediti perché ti dicono “non ce la puoi fare”.
Se questo parere arriva da persone che o sono iperprotettive e non sapendo come consigliarti (perché
loro non hanno mai fatto quella cosa) preferiscono essere “conservativi”
Se arriva da persone che hanno provato, magari una volta sola, e non ci sono riuscite e non hanno
guardato al risultato ma all’insuccesso.
Se arriva da persone che hanno raggiunto un quieto vivere nella loro mediocrità e non sopporterebbero
di vedere una persona, a loro vicina, vincere lì dove loro non sono riusciti.
Ecco, se queste frasi, demotivanti e assolutamente tossiche per la tua autostima, arrivano da lì,
raccoglile tutte velocemente e mettile in un baule da chiudere in fretta e da mettere in soffitta. E da
dimenticare.
A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
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2. La scoliosi mentale
Fai questo esercizio. Mettiti nelle due posizioni che ti indichiamo, davanti ad uno specchio e ripeti le
frasi che ti
diciamo ad alta voce.
Non limitarti a leggere! Fallo! Altrimenti chiudi questo e-book e non perdere tempo inutilmente.
Esercizio 1: mettiti seduto su una sedia di fronte allo specchio.
Tieni la schiena curvata in avanti, le spalle piegate verso il petto, la testa inclinata verso il basso in
modo da vederti i piedi. Adesso appoggia la mano destra sulla fronte come per darle un minimo
sostegno. Poi ripeti le seguenti parole: “Come sono felice oggi, è una giornata splendida e non vedo
l’ora di dire al mondo intero che io sto realizzando le mie aspettative.”
Esercizio 2: mettiti in piedi di fronte allo specchio. Tieni la schiena bella dritta, le gambe leggermente
aperte e i piedi ben piantati in terra. La testa ferma sopra le spalle aperte come quando prendi un bel
respiro profondo, guarda verso l’alto. Le braccia aperte come ad abbracciare il mondo e le mani rivolte
verso l’alto. Poi ripeti le seguenti parole: “Oggi sono a pezzi, tutto è andato male come al solito e avrei
solo voglia di piangere”
Ora, prima che tu davvero chiuda questo e-book pensando che siamo malati di mente, ti invitiamo a
riflettere sulle sensazioni che hai provato facendo questi 2 esercizi.
Se li hai fatti con l’apertura mentale di chi vuole trarre dei benefici da questo e-book avrai provato un
senso di …
stranezza. Vero?
In piccola parte proviene dal fare una cosa strana.
Ma in gran parte proviene dal tuo senso innato di congruenza.
Di cosa stiamo parlando?
Tu sai perché riesci a muoverti nello spazio che ti circonda in modo equilibrato? Perché quando
cammini non ti inciampi o non picchi contro gli oggetti che incontri; quando ti alzi o ti chini o ti giri
riesci a farlo in modo efficiente?
Perché c’è un sistema molto efficace che coinvolge il labirinto, il vestibolo etc. e che modula tutte le
percezioni dello spazio intorno a te. Per funzionare bene i segnali che la vista, l’udito, il tatto inviano al
sistema nervoso centrale devono essere congrui, seguire cioè una certa logica.
Bene, una cosa simile accade anche per le nostre emozioni. Il cervello “vede” come non congrui sia il
primo che il secondo esercizio. Qualcosa non torna! E’ come se il cervello ti dicesse che non puoi dirgli
che sei felice e nello stesso tempo avere l’atteggiamento fisico dell’infelice. E nello stesso modo non
puoi
dire che sei infelice ed avere l’atteggiamento fisico della persona felice!
Il tuo cervello, soprattutto la parte inconscia, non accetta le cose non congrue e fa di tutto per ricreare
un equilibrio fra i messaggi che gli arrivano.
Dove vogliamo arrivare? Prova a osservare la tua postura, come stai seduto o in piedi, nei momenti in
cui ti senti
“distratto o sovrapensiero”. Hai presente quei momenti nei quali ti sembra di non star pensando a
niente?
Ecco, prima di tutto ricordati che il tuo inconscio “pensa” 24 ore al giorno ininterrottamente, quindi
magari a te sembra di non stare pensando a niente, ma non è così.
Osservati e vedi come è messo il tuo corpo: che tipo di messaggio “fisico” stai mandando al tuo
cervello? Sei in una posizione “depressa” o in una “aperta”?
Qualunque essa sia, il tuo inconscio ci assocerà una emozione congrua.
Sei seduto di sbieco, con la testa fra le braccia e ti stai osservando i piedi? Posizione da depresso =
emozione da
depresso.

Sei alla finestra, osservi il cielo azzurro e ti stiri la schiena facendo un bel respiro? Posizione positiva =
emozione positiva.
E siccome è ormai dimostrato che più proviamo una emozione e più quella emozione diventa una
abitudine, quello che vogliamo sottolineare con questi esempi è molto semplice: aiuta le emozioni e gli
atteggiamenti positivi a diventare una piacevole abitudine per il tuo cervello. Non permettere ai
pensieri negativi
di diventare ancora più forti per …abitudine.
Il suggerimento è quindi quello di evitare le scoliosi della mente: appena ti accorgi che ti sei messo in
una posizione da depresso, alzati, fai il giro del tavolo, saltella su un piede, datti una bella stirata come
fanno i gatti quando si svegliano, fai almeno tre bei respiri profondi, guarda verso l’alto (anche a
costo di scoprire delle ragnatele sul soffitto che ti devi ricordare di pulire).
Fallo. Dare spazio alla scoliosi mentale non può che far male
alla tua autostima!

3. Diventa sordo
Hai presente quelle macchinette che usano le persone deboli di udito?
Guarda il lato positivo: con un semplice click possono spegnerle e chiudere fuori quello che non
vogliono sentire.
Non sarebbe male avere una specie di macchinetta che ci permette di sentire solo quello che davvero
utile: complimenti, critiche costruttive, discussioni stimolanti, notizie positive ….
E di tagliare fuori tutto quello che non solo è inutile, ma addirittura nocivo per la nostra autostima.
In realtà è possibile farlo, e spesso il click è proprio alla nostra portata.
Quello del telecomando.
Sarebbe forse banale e ripetitivo scrivere pagine e pagine sui rischi da televisione. Tante voci più
note delle nostre si sono già alzate contro questo cubo che è diventato il compagno preferito
di milioni di persone.
Tante illustri personalità hanno spiegato come l’aumentata crisi dei rapporti e della comunicazione
familiare sia da imputare alle troppe ore trascorse davanti alla TV piuttosto che a crescere il
rapporto con il nostro partner o a comunicare con i figli.
Ma una cosa crediamo sia il caso di sottolineare: la TV incide in qualche modo sulla nostra autostima?
Tu che ne dici? Leggi questi esempi e poi decidi tu.
Immaginati una serata tipo della famiglia tipo: i genitori rientrano dopo una lunga e spesso
insoddisfacente giornata lavorativa, e la prima cosa che fanno è accendere la TV, magari con l’audio
in sottofondo mentre si prepara la cena e si scambiano quattro chiacchiere con il partner e con i figli.
Poi alle 20,00 scatta l’ora TG. Si cena in silenzio ascoltando le ultime tragedie ops…notizie.
A livello inconscio sai come agiscono? Semplice: tu sei magari insoddisfatto del lavoro che hai, la tua
compagna o compagno non sono più così eccitanti come quando vi eravate appena
conosciuti, anzi, a volte sono diventati un estraneo o addirittura un nemico. I figli hanno smesso di
farti sentire un Dio perché li hai messi al mondo e perché ti ascoltano sempre: oggi hanno le
loro esigenze e da piccoli frugoletti rosa si sono trasformati in macchine da richiesta che sembrano
fare sempre esattamente il contrario di quello che tu vorresti.
Ma in TV c’è l’attentato terroristico che ha fatto 30 morti, l’inondazione che ha distrutto un paese, la
violenza che ha fatto un’altra vittima innocente, il livello di disoccupazione che
cresce, la borsa che scende, ….e dentro di te…..

La parte insoddisfatta, che ti spingerebbe a cambiare qualcosa nella tua vita per essere più felice ed
indipendente, si tranquillizza, si spegne, e si dice che tutto sommato, tu non sarai la persona più
felice del mondo, ma accontentati che potrebbe andare peggio!
E’ vero che il tuo lavoro non ti soddisfa, ma almeno ce l’hai. La tua famiglia non è quel nucleo di
serenità e di pace e di amore, ma almeno sei vivo.
Poi ci sono i giochi a premi, i reality e la pubblicità. Quali sono i concetti base espressi da queste
trasmissioni?
Elenchiamone solo alcuni: se non guidi questa automobile, se non ti compri quell’elettrodomestico,
se non hai almeno 2 carte di credito ….non sei nessuno!
Se vuoi veramente realizzare i tuoi sogni, la fortuna è tutto: se non scegli il numero giusto mica è
colpa tua, non sta a te e alle tue capacità crearti un futuro migliore, ma a una ruota che gira
o a un pacco col fiocco.
Se vuoi diventare ricco e famoso non c’è bisogno che tu abbia delle idee innovative, basta saper
spettegolare, fare la spaccata o un buon rutto.
Lascio a te comprendere l’effetto inconscio devastante dovuto alla ripetizione costante di questi
messaggi. ATTENZIONE: ricordati una cosa impostante.
La tua mente, dove l’inconscio pesa molto di più del conscio (se ti interessa approfondire l’argomento
ricordati di visitare la nuova Rubrica sul Cervello e Mente a
http://cervello.piuchepuoi.it ) non riconosce fra vero e falso e immagazzina ogni messaggio che
riceve.
E più messaggi identici riceve, più quel messaggio diventa una abitudine.
E una abitudine diventa una credenza, qualcosa da non mettere più nemmeno in discussione.
Vuoi un altro esempio di messaggio subliminale mediatico?
Uno dei film degli ultimi anni più visto è stato senza dubbio Titanic.
Quali i messaggi? Pensaci un attimo: il protagonista è bellissimo, povero in canne ma felice come una
pasqua e innamorato e buono fino all’estremo sacrificio. La bellissima viene “venduta” dalla madre al
ricco che non solo è antipatico, ma anche crudele e cattivo e egoista al punto di salvarsi a discapito
di donne e bambini. Nelle stive dove sono assiepati i poveri non ci sono tristezza e pantegane, ma
allegria e balli e amore. Sul ponte dei ricchi ci saranno anche cibi costosissimi, ma l’atmosfera è falsa
e cupa.
Tira tu le somme, essere povero non solo è bello, ma anche onorevole; essere ricco è disdicevole e ti
fa diventare cattivissimo.
Ricordati la CONGRUENZA! Se per esempio vuoi migliorare la tua indipendenza economica hai
bisogno di una buona autostima, ma come puoi pretendere che la tua autostima ti aiuti se da un lato
hai delle credenze che ti portano verso il miglioramento della tua situazione economica e dall’altro
lato hai credenze, più o meno inconsce, che ti ripetono che ricco è
brutto e cattivo?
La mancanza di un sano equilibrio all’interno dei tuoi valori crea inevitabilmente dei contraccolpi
negativi sulla tua autostima!
Il suggerimento non è certo quello di spaccarti i timpani, ma di diventare selettivamente sordo:
lascia passare le informazioni utili alla tua crescita personale e alla tua autostima e metti una
barriera per quelle inutili e nocive.
Magari un po’ meno TV e un po’ più letture che ti aprono la
mente?

A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
Questo manuale è stato scaricato dalle pagine di Più Che Puoi, il più grande Circuito Positivo sul Web : http://www.piuchepuoi.it
Puoi scaricare tantissimi altri Manuali Gratuiti all’indirizzo http://www.piuchepuoi.it/manuali.php
http://www.piuchepuoi.it – http://www.permigliorare.com – http://www.autostima.eu

martedì 27 luglio 2010

Corso di autostima - CAPITOLO 2

Capitolo 2

"Ma cosa è l'Autostima?"
“Vogliamo dare una definizione?”

1. Definiamo l'Autostima
2. Sei d'accordo con noi?
3. La mappa

1. Definiamo l' Autostima
In quale oceano si trova l’isola dell’autostima?
Autostima.
Sarebbe bello avere un GPS, inserisci la destinazione e il tuo punto di partenza e PUFF, eccola lì la
strada.
Ci dispiace, ma non c’è un GPS per l’Autostima.
Ma c’è una mappa da seguire.
Dal dizionario scopriamo che l’Autostima = valutazione del sé.
Cioè come ci consideriamo persone capaci, importanti e di valore.
E già da questo, come ben espresso nell’articolo di Italo,
http://www.piuchepuoi.it/autostima/autostima.php
si comprende quanto sia complesso stabilire con certezza dove è.
Essendoci coinvolta una “valutazione personale” ha per forza una connotazione soggettiva. Non esiste
un valore assoluto.
Ma nemmeno relativo, visto che la valutazione può variare nel tempo.
Sarà mica un’isola che si muove o un’isola che non c’è?
D’altra parte, come dice Patrizia nell’articolo
http://www.permigliorare.com/content/blogsection/17/68/
l’Autostima è il punto di partenza, la pietra miliare di molte cose importanti che riusciamo o non
riusciamo a fare. E’ quindi essenziale per la realizzazione di una buona vita, piena di tutte quelle cose
che davvero vogliamo e libera da quelle che non ci piacciono.
Quindi val la pena di cercarla quest’isola.

2. Sei d'accordo con noi?
Sei d’accordo con noi che se continui a mantenere una relazione di coppia con una persona con la
quale non sei più completamente felice, spesso è dovuto alla sensazione di “non valere” o “non
meritare” niente di meglio?
A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
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Se continui a presentarti ogni giorno a quel lavoro che non ti da le soddisfazioni professionali che
vorresti, spesso è dovuto alla quella paura di non trovare niente di meglio, che nemmeno ti fa
provare a cercare?
Se accetti come normale quella strana malinconica tristezza che ti assale quando pensi, consciamente
o meno, alla tua vita, è spesso perché hai il timore che facendo qualcosa per cambiarla, potresti
perdere qualcosa, invece che acquisire qualcosa di meglio?
E da dove vengono queste paure? Queste sensazioni di non meritare?
Da una scarsa Autostima! Dall’essere stato sull’isola talmente tanto tempo fa che nemmeno mi ricordo
più dov’è.
Perché se io fossi sicura che “valgo” una relazione migliore perché sono una persona solare e piena
d’amore ….la relazione sbagliata la cambio.
Perché se io fossi sicura che “valgo” un lavoro che mi dia più soddisfazioni perché io sono una persona
che si impegna, che da il meglio di se, che è capace …il lavoro insoddisfacente lo
cambio.

Perché se io fossi sicura che “valgo” una vita più serena e più felice perché io sono una persona
disposta a dare serenità e felicità …analizzerei da dove viene la tristezza e mi libererei delle cause,
magari facendo la valigia e cambiando paese.
Non si scriverà mai abbastanza sull’importanza dell’Autostima nella nostra vita fino a che tutte le
persone non capiranno che l’Autostima determina il modo in cui ci comportiamo, le scelte che
effettuiamo e quindi, in ultima analisi, la vita che viviamo.

3. La mappa
Ma stavamo cercando la mappa per l’isola vero?
Eccola qui la mappa, in questa e nelle prossime pagine, strade e scorciatoie per arrivarci.
Arrivare nell’isola dell’Autostima, dove sei sempre in grado di prendere le decisioni
importanti nella tua vita SENZA restare bloccato dalla paura di sbagliare.
Se ci sono delle scelte che sai che dovresti fare, ma che stai rimandando a domani, dopodomani, e il
giorno dopo ancora, è probabile che sotto sotto ci sia un po’ di carenza di Autostima.
Non sei ancora sull’isola.
Allora leggi i prossimi capitoli e per favore, non fermarti alla comprensione, al famoso “Ah è vero,
dovrei fare così”.
Vai oltre. Fallo.
Raggiungici sull’isola.

A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli
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lunedì 26 luglio 2010

Un po' di umorismo...

"Dottore, io e mia moglie abbiamo un figlio con i capelli rossi, mentre nessuno dei due ha questo colore di capelli, come mai?" "Ma voi, quante volte all'anno fate l'amore?" "Una, dottore!" "Allora il problema è risolto: è la ruggine!"

Due amici romani sono al bar ed uno dice all'altro: "se io me faccio tu moje semo parenti ? e l'altro risponde: "...no semo pari......!!"

Cosa dice Ligabue dopo una bella sbronza? "Quante volte sei passata.....quante volte passerai...."
E Gianna Nannini dopo l'anestesia? "Non te ne andare, prima che faccia male!"

Superman stava sorvolando la terra alla velocità della luce. Improvvisamente vide Wonder Woman che giaceva distesa su una spiaggia deserta, nuda, con le gambe spalancate e la passerina in bella evidenza che trasudava piacere. Colto da tale miraggio decise che non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di dare due colpetti a tale meraviglia, naturalmente alla velocità della luce! Bang, Bang!Wonder Woman, accortasi della perturbazione, disse: "Senti Uomo invisibile, cos'è stato quel tremolio?"L'Uomo invisibile: "Non saprei Wonder Woman, ma m'è venuto un bruciore al culo..."

Corso pratico di autostima - CAPITOLO 1

Corso di autostima che pubblicherò, data la lunghezza, a puntate per un totale di 5 giorni.

BUONA LETTURA!!!

Capitolo 1
"Dove abita l'autostima?"
“Da leggere prima di iniziare il viaggio alla scoperta dell’isola
dell’autostima”
L’autostima è su un’isola, vuoi sapere dove è?
Prima fatti una domanda: Perché leggere questo manuale e seguirne le mappe e i suggerimenti?
Se ti si rompe il lo scarico del lavandino chi chiami? L’idraulico o il commercialista?
Se ti fa male un dente da chi vai? Dal dentista o dal geometra?
Se vuoi comprare un divano nuovo dove vai? Dal mobiliere o dal macellaio?
Ti sembrano ovvie le risposte?
Certo, ognuno di noi sa che ci sono settori specifici di specializzazione e che un geometra non potrà
curarmi i denti, così come un dentista non saprà farmi il calcolo del cemento armato.
Bene. Autostima.
Se la tua ultimamente sta traballando un po’, o, se hai una buona autostima ma vorresti migliorarla o se
senti di averla sempre avuta un po’ bassa, o se proprio non hai idea dove è, da chi vai? Chi chiami?
Immagino che la risposta logica sia quella di chiedere indicazioni e ascoltare i suggerimenti di chi ci
abita sull’isola
dell’autostima, o almeno ci è andato in vacanza qualche
volta
Quello che spesso facciamo, invece, è confrontare le nostre “crisi” di autostima o con noi stessi o
con il miglior amico (che proprio per la regola non scritta, ma dimostrata in anni di studi, avrà
mediamente il nostro stesso livello di autostima: ricordati che normalmente ci circondiamo di
persone simili a noi!)
Sarebbe come avere la casa che si allaga perché si è rotta la tubatura e io me ne sto lì seduta sulla
sedia a dire a me stessa “Oddio, guarda tutta quest’acqua che mi sta allagando la casa” o
chiamassi al telefono la mia migliore amica e cominciassi a raccontarle quanto sono sfortunata che
si è rotto il tubo e l’acqua sta rovinandomi tutti i tappeti.
Chiara la metafora?
Detto questo, perché leggere e soprattutto seguire i suggerimenti dei prossimi capitoli?
Perché anni di studi, di letture, di seminari, di corsi hanno dato a me e a Italo la mappa dell’isola
dell’autostima.
Ci siamo stati sull’isola, anzi, a dire il vero, abbiamo fatto domanda di cittadinanza. E si sta così bene
qui che non vediamo l’ora di darti l’indirizzo.
Siamo forse la fonte segreta dell’Autostima universale? Siamo noi l’isola? No. Siamo degli abitanti
molto felici di essere lì e con la voglia di farci arrivare anche te.
E l’autostima è così importante nella vita di ciascuno di noi che ti consigliamo di approfondire quanto
più ti è possibile questo argomento, ma ti invitiamo anche a chiedere sempre alle persone che sanno
la strada, alle persone “giuste”.
Come si fa a riconoscere le persone giuste? Basta osservarle un attimo: sono quelle che zigzagano
fra le intemperie della vita senza mai perdere il sorriso e la convinzione che dopo l’uragano, oltre le
montagne da scalare, c’è quello che stiamo cercando.

E sia Patrizia che Italo hanno imparato a nuotare nel fiume in piena tenendo due cose fuori dall’acqua
torbida: il naso per respirare e l’autostima per arrivare sull’altra riva.
Ora, c’è un’altra domanda importante prima che tu cominci a leggere il manuale vero e proprio.
Perché stiamo offrendoti in modo gratuito questo e gli altri ebook?
La risposta è semplice: perché entrambi crediamo che nella vita sia importante DARE e nel momento
in cui ti impegni per creare qualcosa con passione e DAI qualcosa di valore, il RICEVERE
diventerà quasi automatico.
Come la storia del seme curato che da i frutti desiderati, dell’amore donato che ti fa amare.
La natura non sopporta i vuoti e li riempie con qualcosa, sempre.
E di solito la matematica della natura non è “tu hai dato 1 e ricevi 1” ma è “tu hai dato 1 e ricevi 10”
…guarda cosa produce un seme ….
La stessa cosa puoi farla tu!
Se troverai dei suggerimenti utili in questo manuale, se credi che abbia aggiunto valore alla tua vita,
condividi questo valore con altre persone.
Fai girare la mappa. Sull’isola si sta già bene, ma più siamo e meglio si starà!
Dai qualcosa di valore e la natura ti ricompenserà con
qualcosa di valore.
A cura di Patrizia Salvini e Italo Pentimalli

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I Viaggi del goloso: I TACO-PIADO



venerdì 23 luglio 2010

Effetti per i blog...

Se volete arricchire il vostro blog con effetti e scritte provate questo link dove potete far comparire animazioni volanti o frasi che scorrono...in più dove c'è scritto Graphic ID se inserite un numero a caso e premete invio vi escono fuori tantissime immagini...non solo quelle che vedete suggerite...provare per credere!


IO intanto vi faccio vedere quello che esce ad inserire uno a caso di questi effetti...




















Belen E Corona Di Nuovo Insieme: Ma Va??

Oggi la notizia di punta dei giornali di gossip è: “Belen e Corona di nuovo insieme, ma ci prendono in giro?”. I due ragazzi sono stati paparazzati in un ristorante dove hanno discusso per molto tempo uscendo poi, mano nella mano.

La notizia è di Novella 2000. Alla trasmissione di bikini, per l’inaugurazione del suo primo outlet, Corona dice alla giornalista: “Se mi devi chiedere le cose di Belen mi devi dare almeno….un anno e mezzo di tempo o…500 mila euro!”.

E qui che riconosciamo il vero Fabrizio che di tutta la sua vita ne ha fatto un business, un gran bel business. Perciò quando sento la frase “Ma ci prendono in giro?” mi viene da ridere perché ormai è impossibile non accorgersi che tutti fanno tutto per soldi Belen, Corona, Borriello e mettiamoci anche Laura Chiatti a cui un po’ di popolarità gratuita non fa certo male!

Tutto studiato nei minimi dettagli, lui fa le foto con la Fioretti e c’è la scenata da prima pagina, lei si vede con Borriello e lui la caccia di casa. E anche adesso che avranno architettato tutto alla perfezione facendosi trovare a Barcellona in quel luogo così “nascosto” ci vogliono far credere che volevano forse chiarirsi in privato?

Ma noi siamo ancora qui. Ogni articolo, pettegolezzo, foto ci incuriosisce e vogliamo sapere ogni dettaglio della storia, ogni piccolo tassello quando siamo dei burattini nelle mani dei Vip che dopo i fatti di Corona ora si divertono a farci impazzire mollandosi e riprendendosi come dei quindicenni alla prima cotta!

Ormai siamo tutti malati di gossip al punto tale da voler sapere prima se Belen e Corona stanno ancora insieme e se c’è tempo informarci a che punto è la Bp con il problema del petrolio.

Per dirla come i Cesaroni….ke amarezza!

giovedì 22 luglio 2010

Cos'è la Pnl (Programmazione Neuro-Linguistica)?

CAP. 1: I 53 SEGRETI DELLA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA
  • I pilastri della Programmazione Neuro-Linguistica: l'atteggiamento mentale di apertura e flessibilità che ti consente di diventare leader di te stesso.

  • Come comunicare in maniera efficace: capire gli altri e adeguarsi al loro punto di vista, per comunicare bene, per persuadere e convincere.

  • Come migliorare le tue relazioni con partner, amici, parenti e qualunque altra persona.

  • Eliminare le incomprensioni dalla tua vita e smettere per sempre di litigare.
CAP. 2: LA COMUNICAZIONE EFFICACE E IL RICALCO AVANZATO


  • Acquisire strategie pratiche e immediate per capire gli altri e farti capire meglio.

  • Entrare in sintonia istantanea con chiunque, in qualsiasi luogo e in qualsiasi contesto.

  • I segreti del ricalco emotivo: sintonizzarsi sulle emozioni per entrare in totale sintonia.

  • Perchè buttare alcuni libri sul linguaggio non verbale: affermazioni rischiose e fuorvianti che ti tolgono potere.
CAP. 3: COME MOTIVARSI E RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI


  • Convincere gli altri delle tue idee, proponendole in un modo irresistibilmente affascinante per loro.

  • Come raggiungere i tuoi obiettivi in maniera facile, veloce e divertente.

  • Errori da evitare: un obiettivo formulato male può comprometterne la realizzazione.

  • Chiarirsi e raggiungere gli obiettivi per avere una direzione da seguire nella vita e comportarsi in maniera congruente.
CAP. 4: AUMENTARE LA TUA AUTOSTIMA E LE CONVINZIONI POTENZIANTI
  • I segreti dell'autostima: il focus mentale, la fisiologia e le rappresentazioni mentali che modificano il nostro stato emozionale.

  • L'errore di etichettare gli altri: essere sempre flessibile e focalizzato sulla persona che hai di fronte.
  • Perchè solo il 3% delle persone ha successo: il più grande e banale segreto di tutti i tempi.
  • Come motivare se stessi e gli altri attraverso le convinzioni potenzianti che ti aprono la via del successo.
CAP. 5: IL MODELLAMENTO PER IMPARARE DAGLI ALTRI VELOCEMENTE
  • Raggiungere l'eccellenza migliorando le più efficaci strategie che già abbiamo dentro di noi.

  • Trasformare le convinzioni limitanti in convinzioni potenzianti per raggiungere i tuoi obiettivi.
  • Cosa è il modellamento: uno straordinario strumento di studio delle persone di successo per acquisire le loro strategie.

  • Acquisire nuove abilità concrete nel nostro lavoro o nella nostra vita di relazione.

  • Raggiungere l'eccellenza modellando persone eccellenti nel loro settore.
CAP. 6: I SEGRETI DEL MODELLAMENTO INCONSCIO
  • Come modellare gli altri attraverso tecniche schematizzate negli ultimi trent'anni di risultati.

  • Come modellare il nostro collega di lavoro più bravo e superarlo, raggiungendo risultati migliori e sorprendenti.

  • Sfruttare la mente inconscia per acquisire nuovi schemi, come i bambini imparano a parlare e a camminare.

  • Identificare i tuoi sistemi di convinzioni per prendere il controllo della tua vita.
CAP. 7: LE STRATEGIE AVANZATE RISERVATE A POCHI ESPERTI AL MONDO
  • Automotivarsi e sentirsi sicuri decomponendo i processi mentali delle nostre strategie interne.

  • Come essere più creativi con la strategia di creatività modellata da Walt Disney.

  • Risparmiare tantissimo tempo imparando dagli errori degli altri e da strategie già ottimizzate.

  • Come entrare nel ciclo del successo e non uscirne per il resto della vita. 
Per acquistare l'e-book vedere la barra laterale sinistra, cliccare e cercare l'e-book desiderato.

Pierino e Lisa fanno il bagnetto...

Pierino (5 anni) e Lisa (3 anni) fanno il bagnetto insieme sotto la sorveglianza della madre. 

Lisa guarda il basso ventre di pierino, guarda il suo aggeggio ed esclama: "Mamma cosa c'e tra le gambe di pierino ha un rubinetto per fare pipi?" - "Si!" - "Ah bene...e perche' io non c'e l'ho?" - "E' normale tu sei una bimba e tu hai una fontanella per fare pipi', è normale lo sai..." - "Ah bene...e tu mamma?" - "Anch'io ho una fontanella perche' sono una donna!" -  "Ah bene...e papà?" - "Lui ha un rubinetto ma si sa Lisa!E' un uomo quindi ha un rubinetto!". 

A questo punto interviene Pierino e dice: "Si papa' ha un rubinetto ma l'altro giorno doveva essere otturato perché ho visto la signora delle pulizie che ci soffiava dentro!"

mercoledì 21 luglio 2010

A tavola: mamma, papà, tre figli e la nonna che sferruzza sulla poltrona...

Uno dei bambini a un certo punto chiede:
mamma, come sono nato io
La mamma un po’ imbarazzata, improvvisa:
sai, un giorno è arrivata una bella e grande aquila e ha appoggiato un fagottino sulla finestra, ed eri tu!
La nonna continua a sferruzzare e alza un sopracciglio.
Allora il secondo bambino, incuriosito chiede: E io, come sono nato
La mamma prosegue con lo stesso tema:
Tu invece sei stato portato da un grande condor!
La nonna continua sempre a sferruzzare e alza l’altro sopracciglio.
Il terzo bambino ovviamente vuole sapere com’è nato anche lui.
E la mamma: Un giorno è arrivata una bellissima cicogna e ti ha depositato sul davanzale della finestra!
La nonna smette di sferruzzare ed esclama :
Mi pareva infatti che fossero tre uccelli diversi!

Mauro Marin Soffriva Di Schizofrenia

Vi ricordate del concorrente più amato del Gf 10 nonché vincitore Mauro Marin? E le sue sfuriate con la bella Veronica e con Sarah Nile?

Forse certi atteggiamenti un pochino sopra le righe hanno un perché.

“C’è una cosa che non vi ho ancora detto” ha dichiarato il ragazzo nel suo libro. Marin ha ammesso di aver subito un Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio).

Per alcuni anni Mauro fu costretto alla degenza in un ospedale psichiatrico, con momenti di libertà e vita quotidiana, per poi essere ricoverato anche successivamente.

Questo in conseguenza della diagnosi che il primario dell’ospedale di Montebelluna fece su di lui dopo alcune visite: “Schizofrenia affettiva con disturbo bipolare, che comporta sbalzi d’umore che portano a picchi maniacali in stati di agitazione e supereuforia alternati a continui cali depressivi”.

Lo stesso Mauro nel suo libro scrive: “Ammetto che la camicia di forza non mi è mai piaciuta. Ricordo che quando mi legavano nel letto di contenzione, non sentivo più il sangue che circolava nelle vene (…) I farmaci per un lungo periodo mi hanno ucciso. La mia motricità era rallentata. (…) In manicomio, anzi nella struttura, perché è così che si chiama, le giornate sono uguali. Ho pensato spesso e volentieri: mi sarei potuto lanciare dal terzo piano o buttarmi sotto un treno”.

Chi se lo poteva immaginare?

Perfino lo psicologo che lavora per il Gf, Carlo Alberto Cavallo, ha affermato: “Mi è stato chiesto, come sempre da dieci anni, di giudicare se un concorrente può partecipare al gioco del Grande Fratello e alle sue pressioni. Ho detto di sì. E Mauro è stato un gran concorrente, tanto abile e capace da vincere il Grande Fratello. L’edizione più lunga di sempre. Alla faccia del suo passato”.

Eppure Mauro Marin non solo è sopravvissuto alle provocazioni dei suoi compagni nell’edizione più lunga del Grande Fratello ma è riuscito a vincerla.

A mio parere, è guarito perfettamente!

I viaggi del goloso: Insalatina di mare



martedì 20 luglio 2010

Tecniche di rilassamento

Dato che una delle mie frasi preferite è "se non costa niente e non si perde niente perchè non provarci?" questa volta vi parlo di due siti che trattano tecniche di rilassamento attraverso l'Induzione di Onde Alfa e Theta.
 
Ma cosa sono queste onde?


LE ONDE CEREBRALI
Nel corso della nostra vita quotidiana tutti noi sperimentiamo diversi . Per esempio, nell'arco di una giornata, tra la luce del mattino e il buio della notte, ci muoviamo da uno stato ordinario di veglia ai diversi stadi del sonno.
Ma anche gli stati di coscienza fanno parte della nostra comune esperienza: quando ci sentiamo particolarmente , insolitamente , eccezionalmente , profondamente .
 Ordinari, o straordinari che siano, tutti gli stadi della nostra coscienza sono dovuti all'incessante attivita' elettrochimica del cervello, che si manifesta attraverso : le onde cerebrali, appunto.
La frequenza di tali onde, calcolata in 'cicli al secondo', o Hertz (Hz), varia a seconda del tipo di attivita' in cui il cervello e' impegnato e puo' essere misurata con apparecchi elettronici. Gli scienziati suddividono comunemente le onde in , che corrispondono a quattro fasce di frequenza e che riflettono le diverse .

Onde beta

Hanno una frequenza che varia da 13 a 30 Hz e sono associate alle normali attivita' di veglia, quando siamo concentrati sugli stimoli esterni. Le onde beta sono infatti alla base delle nostre fondamentali attivita' di sopravvivenza, di ordinamento, di selezione e valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda. Per esempio, leggendo queste righe il vostro cervello sta producendo onde beta. Esse, poi, ci permettono la reazione più veloce e l'esecuzione rapida di azioni. Nei momenti di stress o di ansia le beta ci danno la possibilita' di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.

Onde theta

La loro frequenza e' tra i 3 ed i 7 Hz e sono proprie della mente impegnata in attivita' di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte durante la meditazione profonda. Il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioe', quando si sogna). Nelle attivita' di veglia le onde theta sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacita' immaginativa radicata nel profondo. Genericamente vengono associate alla creativita' e alle attitudini artistiche.

Onde alfa

Hanno una frequenza che varia da 7 a 13 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile, ma rilassata. La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni, o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero. Le onde alfa dominano nei momenti introspettivi, o in quelli in cui più acuta è la concentrazione per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell'attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione, yoga, taiji.

Onde delta

Hanno una frequenza tra 0,1 e 3 Hz e sono associate al piu' profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, dell'abbandono totale. In questo senso vengono prodotte durante i processi inconsci di autogenerazione e di autoguarigione.



I brani:

Le onde cerebrali hanno una frequenza che l'orecchio umano non coglie. Ma, l'avvento dell'elettronica e dell'informatica applicata al settore musicale ha dato la possibilità di utilizzare tali frequenze, veicolandole attraverso onde sonore.
Nei brani viene utilizzata una particolare tecnica, chiamata ritmo biauricolare, che opera in questo modo: se l'orecchio sinistro viene stimolato con un suono portante alla frequenza, poniamo, di 500 Hz (Hertz) e l'orecchio destro con uno a 510 Hz, la differenza di 10 Hz viene percepita dal cervello (e solo dal cervello, perché è una frequenza che sta la di fuori dello spettro sonoro).
Il cervello e' così stimolato ad entrare in risonanza con il 'ritmo biauricolare' di 10 Hz (onde alfa) e, di conseguenza, con l'attività corrispondente: rilassamento, calma, tranquillità.
Le onde alfa accentuano la concentrazione e favoriscono la meditazione.


Per scaricare i brani che per l'induzione di onde alfa e theta cliccate sui link seguenti:


Onde oceaniche

Temporale nella foresta

Cascate d’acqua

Per scaricare un'intera seduta guidata:
Seduta guidata di rilassamento
http://www.guruji.it/areaftp/relax/relax.mp3



Raccolta mp3 di rilassamento

CATABASI QUOTIDIANA "STATUE" MP3
La raccolta di file audio, che puoi trovare alla fine di questa pagina, e' un insieme di poesie recitate e di suoni binaural.
Complessivamente sono presenti 25 poesie con sottofondo sonoro e 26 frammenti sonori per un ascolto totale di oltre 56 minuti. La raccolta di poesie e suoni deve essere ascoltata con le cuffie utilizzando la riproduzione casuale (o random o shuffle).
L'idea che sta alla base di questo lavoro e' l'esplorazione di un nuovo tipo di canzoniere, un nuovo modo di fruire la poesia.
(Attenzione: per i motivi che verranno spiegati in seguito, non bisogna ascoltare quest'opera mentre si e' alla guida di un veicolo o si stanno eseguendo altre azioni potenzialmente pericolose!)
FREQUENZA DI SCHUMANN, CUORE e MEDITAZIONE
Come gia' accennato gli stati meditativi sono legati alle onde theta (4 - 8 Hz).
Esiste una frequenza che pervade la Terra e che e' generata dall'oscillazione del campo magnetico terrestre e che vale 7 - 8 Hz (in realta' non si tratta, anche se molti autori lo dicono, di un valore fisso e preciso).
Ho trovato poi che la frequenza di oscillazione cuore-aorta e', a valori normali, intorno ai 12 Hz ma che scende, in stati di rilassamento e meditazione proprio intorno ai 7 - 8 Hz.
Sembra, non scientificamente ma almeno metaforicamente (e poeticamente), che quella frequenza permetta di allineare il cervello dell'uomo al suo cuore e alla Terra: non e' una bella immagine?
Lo stato di sincronizzazione (di risonanza) e' quello in cui non si spreca energia, "non si contente" direbbero i taoisti, e forse l'uomo ha chiamato "pace" questo stato.
Tutte le poesie e i suoni della Catabasi Quotidiana MP3 hanno come frequenza binaural principale una frequenza di 7.719 Hz.

FREQUENZE BINAURAL E FREQUENZE DI TRASPORTO
Una frequenza binaural puo' essere trasportata da suoni udibili molto diversi: per esempio posso generare un battito binaural di 10 Hz centrandomi su un LA alto (con due frequenze intorno a 880 Hz come 875 e 885 Hz) o su un DO molto basso (con due frequenze intorno a 130.813 Hz come 125.813 e 135.813 Hz).
Per creare una scala univoca tra suoni binaural e udibili ho sfruttato il fatto (stranamente non citato da altri autori) che le onde delta, theta, alpha e beta sono, grosso modo, separate come le ottave. Ho quindi creato una relazione univoca che unisce una nota binaural (non udibile) con una nota udibile.
Per esempio la frequenza di Schumann diventa un SI (7.7169 Hz) che viene udito attraverso un SI di quattro ottave piu' in alto (123.4710 Hz). (nota: un'altra metafora bella: la nota che unisce cuore, cervello e Terra e' quella che dice si', la piu' positiva, il SI).
Lo stesso metodo di relazione di frequenze e' stato applicato agli altri suoni udibili e binaural della Catabasi Quotidiana MP3.
Per ulteriori approfondimenti visitare www.robertogilli.it e  www.guruji.it

Buon ascolto e meditazione!

Pasta fredda estiva



lunedì 19 luglio 2010

Lady Gaga Accusata Di Plagio Da Jo Squillo

La povera Lady GaGa non ha pace. Ora ci si mette anche Giovanna Coletti, alias Jo Squillo ad accusare la nuova stella del pop.

La famosa soubrette e cantautrice degli anni ’80 ha colpevolizzato la Germanotta di aver copiato da lei tutto, dal look alla creatività allo stile delle canzoni.

Davanti a simili dichiarazioni non vi è che da sorridere, poiché è evidente l’invidia e la rivalità dimostrata dalla Squillo nei confronti della piccola Lady Gaga che ha dalla sua parte il fisico, l’età, il successo (che non ha avuto Jo) e, se vogliamo dirla tutta, il coraggio e la forza di mettersi in gioco.

Se andiamo però oltre lo schema del personaggio, ambedue non hanno scritto testi così ricchi di significato: un esempio “Siamo donne, oltre le gambe c’è di più” confrontata con il testo di “Telephone” di Lady Gaga. Ambedue sono brani molto carini e melodici ma non con la profondità di un Ligabue o di un Vasco Rossi che con una sola parola riescono a dire molto molto di più.

C’è anche da dire che la ragazza dalle mille sfaccettature ha sempre detto di essersi ispirata alle icone pop degli anni ’80 come Madonna, Mickael Jackson peraltro, degnamente interpretato.

La Squillo stessa già ai tempi d’oro, faceva il verso alla signora Ciccone. Forse l’unica che potrebbe infuriarsi con Lady Gaga, e l’ha fatto, è proprio Madonna.

Infatti, poco tempo fa la cantante ha diffidato Stefani Joanne Angelina Germanotta che nel recente video “Telephone”, avrebbe fatto una diretta citazione del video di Lady Ciccone nella interpretazione di 'Papa don't preach'.

Secondo le ultime notizie di gossip, il legale di Madonna avrebbe diffidato Lady Gaga di imitarla e di "citarla" continuamente nei suoi video.

La guerra Gaga-Madonna è iniziata da un’ intervista di Lady Gaga a People in cui diceva: "Sua figlia è una mia fan meno della sua mamma", bollandola quindi di fatto come "vecchia" e "superata".

Lady Gaga ha anche affermato che sarà lei l’erede di Madonna e che suoi concerti sarebbero stati migliori di quelli di Madonna, che nonostante il bello spettacolo, non ha avuto molto successo.

Vista così la situazione tra le due non è delle più rosee. Da una parte si hanno delle donne mature che vogliono fare le ragazzine ricorrendo alla chirurgia e dall’altra una giovane che si diverte a provocarle e prenderne le reazioni.

Chi è la più matura delle due parti?

Liga: La Biografia

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Gli Inizi:
Luciano Ligabue nasce a Correggio (Reggio Emilia) il 13 marzo 1960. Dopo i primi lavori dal metalmeccanico al ragioniere nel 1987 assieme agli Orazero comincia a girare ed esibirsi in concorsi provinciali e nazionali e festivals locali, di quest’ultima c’è un registrazione non ufficiale che “gira” sul web. Ed è proprio nel 1988 che Ligabue vince il concorso “Terremoto Rock” con il quale inciderà assieme agli Orazero il 45 giri “Anime in Plexiglass/Bar Mario” e restando di fatto la prima vera incisione di Luciano. Successivamente sempre insieme agli Orazero verrà incluso il brano “El Gringo” in una compilation regionale .
PRIMO TEMPO
L’incontro con Bertoli ed il primo album
Ligabue_1992.jpgIl primo passo verso il successo è quando viene scoperto dal cantautore Pierangelo Bertoli che prima include nel suo album “Tra me e me” (1988) il brano “Sogni di rock’n'roll” poi in “Sedia Elettrica”1989 viene pubblicato anche “Figlio Di Un Cane” e successivamente fa incontrare il suo produttore Angelo Carrara per l’incisione del primo disco di Luciano. Ligabue in cerca di una band che lo potesse accompagnare, assiste al concerto dei “Pekino” dove conosce Max Cottafavi(chitarrista) e Gigi Cavalli Cocchi (batterista) e li convince ad unirsi a lui. Successivamente si aggiunge: Luciano Ghezzi(bassista) si formano così i “ClanDestino“(in verità il nome nasce ufficialmente solo durante le registrazioni del secondo album di Luciano).Tra il dicembre del 1989 e il Gennaio 1990 allo studio Psycho viene registrato e mixato il primo album omonimo di Luciano Ligabue che uscirà l’ 11 maggio dello stesso anno.Il primo singolo estratto è “Balliamo sul mondo” con il quale vince il “disco verde” al festivalbar come miglior cantante emergente. Altri singoli estratti sono Non è Tempo Per Noi/Figlio Di Un Cane (live remix) e “Marlon Brando è sempre Lui”. Il disco vende all’epoca oltre 100 mila copie.
Il secondo album, la separazione dai clandestino
ligabue93.jpgE dopo aver girato tutta l’Italia il 2 maggio 1991 Luciano e i ClanDestino entrano in studio al “Medicina Blanche” di Modena e vi ci restano fino al 27, giorno in cui vengono completate le registrazioni di “Lambrusco, Coltelli, Rose & Pop Corn ” secondo album di Luciano Ligabue, che uscirà nel settembre del 1991. Dal disco vengono estratti “Libera Nos a Malo“, “Lambrusco & Pop Corn/Sarà un bel souvenir” e la storica “Urlando Contro Il cielo” dal tour viene estratta la vhs “Lambrusco, Coltelli, Rose & Pop Corn” poi ristampata in dvd nel 2003. L’album conferma un discreto successo per Luciano che nel 1992 partecipa al “Montreux Jazz Festival” ed incide per il Club Tenco il brano “Variazioni su temi zigani” omaggio al poeta e cantautore russo Vladimir Vysotskij. Dal 12 ottobre al 12 Dicembre, Ligabue e i ClanDestino ritornano nello Studio Medicina Blanche per registrare il seguito di “Lambrusco, Coltelli, Rose & Pop Corn” . Il 23 gennaio 1993 viene pubblicato il disco “Sopravvissuti e Sopravviventiche all’epoca viene accolto freddamente dal pubblico ma che negli anni a venire verrà riscoperto grazie a brani di successo come “Walter il mago” e “Ho Messo Via” . Il poco successo riscontrato dall’album causa a Luciano un periodo decisamente “critico” e rompe i rapporti con il produttore Angelo Carrara e i ClanDestino. Tra il 1993 e il 1994 fonda insieme a Valerio Soave l’etichetta discografia indipendente “Mescal” tuttora una delle più attive. L’intento principale della Mescal è quello di valorizzare nuovi talenti sconosciuti ed ignorati dal mercato italiano. Ma Luciano rimane al timone solo per un anno infatti nel 95 si dimette perchè pesantemente criticato dai giornalisti che lo accusavano di “sfruttare” e guadagnare su degli artisti giovani e sconosciuti. Ma torniamo indietro. Nel 1994 dopo aver assistito al discorso “iniziale” della prima legislatura di Silvio Berlusconi scrisse il pezzo “A che ora è la fine del mondo?” cover di “It’s the end of the world as we know it (and I feel fine)” dei R.E.M. dove si avvale in sala di registrazione di turnisti di altissimo livello come Andrea Braido (chitarra) Lele Melotti (Batteria) Davide Romani (Basso) tutti ex collaboratori di Vasco Rossi e di altri importanti artisti Italiani. Il resto dell’album invece viene formulato in maniera veloce inserendo pezzi scritti negli anni precedenti il tutto perchè il Liga aveva necessità di far ascoltare il prima possibile la titletrack. Da notare nel disco la partecipazione degli allora sconosciuti “Negrita” nel pezzo “L’han detto anche gli Stones”. Luciano usa definire quest’album come “schegge sparse” ma nonostante tutto ottiene un buon successo di vendite.
La consacrazione definitiva.
liga95.jpgLuciano Ligabue, insieme alla sua nuova band (“La Banda“) entra in studio di registrazione all’ Esagono di Rubiera il 15 maggio 1995 fino al 29 luglio dello stesso anno. Verrà fuori l’album in studio più famoso e venduto di Luciano Ligabue dal titolo “Buon compleanno Elvis” uscito nel settembre dello stesso anno. Strepitoso successo sfonda il milione di copie, vengono estratti addirittura 7 singoli e 4 video su 14 brani(di cui uno strumentale). E’ la consacrazione finale, segue un tour affollatissimo.Il disco riceve il disco di platino europeo (IFPI) e vince tre premi al “Premio Italiano della musica PIM”). Sempre nello stesso anno si esibisce con Luciano Pavarotti, al Pavarotti & Friends, eseguendo insieme al tenore “Certe Notti“. Nello stesso anno si esibisce di nuovo al “Montreux Jazz Festival”con ospite alla chitarra Mick Taylor ex Rolling Stones. Esce sempre nel 1995 “Tributo ad Augusto” , disco tributo ad Augusto Daolio , leader dei Nomadi, dove Luciano interpreta “Dio è morto“.Nel 1997 Ligabue ritorna in “auge” facendo la sua prima tourneè negli stadi con doppie date allo “stadio san Siro” di Milano e allo “Stadio Olimpico” di Roma. Nello stesso anno esce il doppio live “Su e giù da un palco” registrato nel giugno del 1996 contenente tre inediti , “Tra palco e realtà“, “Il giorno di dolore che uno ha” (dedicata a Stefano Ronzani, giornalista scomparso) ed infine “Ultimo tango a Memphis” quest’ultima cover di “Suspicious Minds” di Elvis Presley. Anche quest’ultimo disco live supera il milione di copie e nel maggio 2006 diviene il live italiano più venduto di sempre. Sempre nel 1997 scrive il libro “Dentro e Fuori Dal Borgo” ottenendo anche con esso un ottimo successo di pubblico e critica.
Secondo Tempo
Ligabue in veste inedita di regista
ligas.jpgNel 1998 sorprendentemente Luciano Ligabue spiazza mettendosi dietro la macchina da presa e  gira il film Radiofreccia” che riscuote un ottimo successo di pubblico e critica tanto che si aggiudica ben 3 David Di Donatello (miglior regista esordiente,miglior attore protagonista -Stefano Accorsi- e miglior colonna sonora) due Nastri D’Argento, tre Ciak D’Oro ed infine un Globo D’Oro. Nel frattempo viene pubblicato l’album -colonna sonora “Radiofreccia” che contiene pezzi molto conosciuti come “Metti in circolo il tuo amore” (re-interpretata anche da Fiorella Mannoia) e “Ho perso le parole” . Il disco viene pubblicato in due versioni : 1 Cd (contentente solo i pezzi di Luciano scritti per il film) e in doppio cd (con il secondo contenente canzoni raccolte di altri artisti da David Bowie a Iggy Pop). Nel 1999 Luciano porta avanti un progetto insieme ad altri due famosi artisti italiani Piero Pelù (appena diviso dai Litfiba) e Lorenzo Jovanotti ed insieme compongono il pezzo “Il mio nome è mai più” una sorta di inno pacifista. Il derivato del singolo va in beneficenza. Nel settembre del 1999 esce “Miss Mondo” escludendo il precedente “Radiofreccia” arriva a 4 anni da “Buon Compleanno Elvis” e sforna singoli di ottimo successo come “Una vita da Mediano“, “L’odore del sesso” e “Almeno Credo“. Nel disco si può notare come Luciano ormai abbia abbondonato lo scrivere “storie” ma piuttosto si concentra sulla “maturità della persona” con testi “intimi e riflessivi“. Sempre nello stesso anno si esibisce a Dublino per gli Mtv Europe Music Awards con il brano “L’odore del sesso“.
Arriva il nuovo millennio
iligaup1.jpgNel 2000 Luciano collabora con Francesco Guccini scrivendo il pezzo “Ho Ancora la forza” inserito nell’album “Stagioni” di Guccini uscito lo stesso anno. Anche Luciano ha interpetrato il pezzo in versione acustica per un disco esclusivo per il fans club che contiene tra le altre “Miss Mondo 99” e “Non fa più male“. Solo otto anni dopo il brano verrà pubblicato,  in “Secondo Tempo” con alcune variazioni del testo oltre agli arrangiamenti e musica. Il brano vince la Targa Tenco come miglior canzone dell’anno. Nello stesso anno riceve anche un telegatto come “Miglior interpetre dell’anno“, il “Premio Lunezia” per il brano “L’odore del sesso” ed infine riceve anche il premio “Fatti di Musica” rassegna a cura di Ruggero Pegna che decreta il “miglior live dell’anno“. Dopo un periodo di stasi, nel 2002 Luciano ritorna in cabina di regia e dirige il suo secondo film “Da Zero a Dieci” che non ottiene lo stesso successo del precedente anche se viene selezionato per chiudere la “Semaine de la critique” al Festival di Cannes la candidatura ad un Nastro D’Argento. Nello stesso anno esce due mesi dopo (aprile) l’album “Fuori Come Va?” accolto calorosamente dal pubblico . Poco prima Luciano è stato segnato da un esperienza forte, la morte del padre. Infatti il brano “Tu che conosci il cielo” anche se scritta prima della morte del padre Luciano ha dichiarato che nel momento di eseguirla l’ha cantanta pensando a lui. Grazie al singolo “Eri bellissima” vince il festivalbar e porta a casa i seguenti premi : “miglior artista maschile,miglior album, miglior tour, durante l’edizione degli Italian Music Awards (FIMI). Nel 2003 viene svolto il “Ligabue in Teatro” che viene immortalato nel live “Giro d’Italia”. Accanto a Luciano e la “solita” Banda si affiancano Mauro Pagani e Stefano Facchinelli in arte D. Rad degli Almamegretta purtroppo scomparso tra la notte del 31 ottobre e l’1 novembre 2004 a seguito di un incidente stradale a Milano. “Giro d’Italia” vince anche il “Premio Ciampi” come migliore album dell’anno. Il disco inoltre viene stampato in doppio cd e in 3 cd in versione limitata. Dopo la meritata pausa nel 2004 interrotta solo dalla pubblicazione del suo primo romanzo “La neve se ne frega” e dalla laurea honiris causa insignita dall’Università di Teramo in Editoria e Comunicazione Multimediale e Giornalismo, il 2005 si rimette in moto la “macchina” Ligabue che entra in studio di registrazione (Zoo Studio di Correggio) e a differenza degli ultimi anni decide di mettere da parte “La Banda” e si affida ad altri musicisti come Niccolò Bossini (che successivamente entrerà nella banda). Durante le registrazioni partecipa il 2 luglio al Live 8 (la sua presenza era in forte dubbio visto l’impegno per il nuovo album) al Circo Massimo di Roma. Nel frattempo era stata comunicata un’ unica data per celebrare i 15 anni di attività e l’arrivo del nuovo album, il 10 settembre 2005 al Campovolo di Reggio Emilia. Uno show decisamente “stratosferico” con ben 4 palchi (Main,Solo,Acustico,Vintage) con Ligabue che si esibisce per l’occasione con la storica band de i “ClanDestino” oltre ad essere accompagnato sul palco acustico da Mauro Pagani, mentre accompagnato dalla sola chitarra sul palco “solo” mentre sul principale (main) si esibisce con “la Banda” al completo. Il concerto -evento con oltre 180mila spettatori sigla il record europeo di “persone paganti per un concerto di un singolo artista” mentre diviene secondo a livello mondiale battuto dal solo Paul McCartney. Purtroppo tutto non è filato così liscio infatti a causa di problemi audio migliaia di persone lasciarono anzitempo il concerto con cori di protesta. Luciano si scuserà il giorno dopo con una lettera pubblicata direttamente sul sito ufficiale. Nella stessa notte del concerto dei ladri sono entrati a casa di Luciano ma dopo qualche giorno la refurtiva è stata recuperata, da qui la frase nella lettera di scuse “il vero furto che ho subito è stato quando mi hanno detto che alcuni di voi non hanno potuto godere appieno lo show“. Sei giorni più tardi esattamente il 16 settembre 2005 esce “Nome E Cognome” accolto molto bene dal pubblico con 250 mila copie  vendute nella prima settimana, alcuni brani erano stati presentati al concerto del Campovolo. Estratti ben 6 singoli, l’ultimo dei quali (Sono qui per l’amore) scelto in base ad un sondaggio pubblicato sul sito ufficiale nonostante la vincitrice sia stata invece “E’ più forte di me“. Tra gli altri singoli da citare c’è “Happy Hour” con il quale Luciano vince il festivalbar 2006 e “Lettera a G.” dedicata al cugino Gianni scomparso prematuramente. Il tour “nome e cognome” inizia in Febbraio diviso in quattro parti : Club dove si esibisce con i ClanDestino, Palazzetti con “la banda”, Stadi con “la banda” e Clandestino ed infine nei Teatri con “la banda” e Mauro Pagani. A volte si aggiunge come ospite il pianista Giovanni Allevi. Il tutto viene immortalato in un cofanetto di ben 5 dvd! .Altro evento da citare è stata l’esibizione con “Il Giorno dei Giorni” alla Cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006 collegato in mondovisione.il 3 ottobre esce “lettere d’amore nel frigo” raccolta di 77 poesie. Sempre nello stesso anno scrive il brano “Gli Ostacoli Del Cuore” per Elisa dove si cimenta nella parte finale anche Luciano in duetto. Il brano esce il 20 ottobre 2006 e viene pubblicato sul “greatest hits” della cantante triestina ed è anche il primo singolo. Luciano firma anche la regia del video. Nel 2007 tramite una conferenza stampa Luciano Ligabue annuncia il ritorno con (ElleSette) in tour con ben 7 concerti al DatchForum di Assago (Milano) e 7 concerti al Palalottomatica di Roma ed in più l’uscita del suo primo doppio best of diviso in “Primo Tempo” (periodo 1990-95) che esce il 16 novembre 2007 e “Secondo Tempo” (periodo 1997-2005) che esce nel 2008 con l’aggiunta di inediti : Niente Paura e Buonanotte all’ Italia in “Primo Tempo” mentre “Il centro del mondo” , “Il mio pensiero” “Ho ancora la Forza” quest’ ultima era già stata incisa da Francesco Guccini nell’album Stagioni (uscito nel 2000). Nel 2008 viene annunciato l’European Tour che parte ad aprile nelle maggiori città europee, nel frattempo nella “banda” escono di scena Antonio”Rigo” Righetti e Robby “Sanchez” Pellati sostituiti rispettavamente da Kaveh Rastegar e Micheal Urbano per volere del neo produttore Corrado Rustici. il 29 maggio esce il già citato “Secondo Tempo” e nell’estate inizia il tour Elle Elle Stadi 2008 con 7 date più una doppia a Milano. Nel settembre dello stesso anno si esibisce per ben 7 date all’Arena Di Verona insieme all’ Orchestra dell’Arena composta da circa 70 elementi diretti da Marco Sabiu.Il 17 ottobre esce “Io posso dire la mia sugli uomini” brano di Luciano cantato da Fiorella Mannoia primo singolo dell’album “Il movimento del dare“. Il 16 e 17 novembre si esibisce per beneficenza accompagnato dalla sola chitarra rispettivamente al Teatro Asioli di Correggio e al Teatro Valli di Reggio Emilia. Nel messaggio di saluto di fine anno Luciano annuncia che molto probabilmente si riaffaccerà ancora in tour anche per il 2009.Presto detto,presto fatto, Luciano torna ad esibirsi per 4 date europee(Barcellona,Londra,Olanda,Parigi) a fine maggio 2009, mentre partecipa al singolo “Domani 21-04-09” insieme ad altri artisti italiani per l’Abruzzo violentemente colpito da un terromoto. Nei primi giorni di giugno uscirà un nuovo cd+dvd live registrato all’Arena di Verona tra settembre ed ottobre 2008. A settembre Luciano torna all’Arena per un’altra serie di date solo con la band (il 19 e 20 settembre) con Orchestra (dal 24 settembre fino ad Ottobre). Il 6 giugno 2010 avviene il raduno ufficiale del “Bar Mario” al Palapanini di Modena. A marzo viene rivelata l’uscita del nuovo album per il 7 maggio 2010. Successivamente il 15 aprile 2010 si svolge il “Ligabue Day” con la diretta contemporanea del concerto inedito “Olimpico 2008” e nuovo singolo in anteprima , “Un colpo all’anima” in oltre cento cinema. Durante lo stesso giorno vengono annunciati, titolo dell’album , Arrivederci Mostro, copertina , tracklist e la nuova data di uscita, 11 maggio 2010 , a 20 anni esatti dal primo album omonimo.
Arrivederci Mostro
Il Tour di supporto all’album è denominato “Ligabue Stadi 2010” ed inizia il 9 Luglio 2010 dallo Stadio Olimpico di Roma, facendo tappa anche allo Stadio Meazza – San Siro di Milano con due date (anche Roma viene raddoppiata) poi è la volta di Firenze, Messina, Padova, Pescara ed infine una data “speciale” ad Oristano (Aeroporto Fenosu) il 7 agosto, che segna la prima partecipazione di Luciano ad un festival dedicato interamente alla Sardegna. A Settembre riparte il tour con date a Bologna e Bari.

biografia tratta da www.tuttoliga.com dove troverete discografia, testi, libri e concerti del grande artista.

GRAZIE LIGA DI FARCI SOGNARE E FARCI PENSARE CHE....IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!!!!