martedì 29 giugno 2010

Batteri golosi Di Petrolio Ripuliscono La Marea Nera Nel Golfo Del Messico

Chi l'avrebbe mai detto?Mentre 9 litri di greggio al secondo fuoriuscivano dalla  Deepwater Horizon, milioni di batteri si nutrivano di petrolio contribuendo in parte al lavoro di pulizia appena iniziato.

A scoprire questi "simpatici amici"  sono stati i ricercatori dell' American Society for Microbiology di San Diego in California i quali affermano che questi microrganismi si stanno moltiplicando a vista d'occhio e sono destinati a diventare numerosissimi.
Fin qui tutto bene direte voi, se non fosse che alcuni di questi microbi appartengono alla famiglia dei Vibrio, che tra i suoi "parenti" annovera anche le specie responsabili del colera e di altre malattie.

Al momento non ci sono ancora prove che il Vibrio cholerae, nello specifico, si nutra degli scarti del greggio; infatti i ricercatori, per appurare l'ipotesi, hanno mandato sul luogo un'imbarcazione, la R/V Pelican, che sta raccogliendo dei campioni di acqua contaminata.
I bassi livelli di ossigeno riscontrati intorno alle chiazze di petrolio riscontrano la presenza di questi "microoperatori ecologici".
Ulteriori approfondimenti ci saranno nelle prossime settimane, per studiare l'evoluzione di queste colonie di batteri.

Se l'ipotesi fosse confermata, si potrebbe incoraggiare, con le dovute cautele, la proliferazione di questi patogeni aggiungendo in acqua speciali fertilizzanti allo scopo di contribuire alla pulizia di questo disastro marittimo.
Questa tecnica di utilizzare i germi per scopi depurativi è già utilizzata per la purificazione delle acque industriali e prende il nome di bioremedation (biorimediazione).

Il rischio più grave per il genere umano potrebbe derivare dall'ingestione di pesci o molluschi che hanno contratto un'infezione da Vibrio ma, visto come vanno le cose, credo che comunque nessuno nei prossimi mesi mangerà pesci o molluschi!

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