lunedì 5 luglio 2010

Si fa spezzare le gambe per diventare più alta!!!

Hajnal Ban, consigliere comunale di Logan City, cittadina del Queensland (Australia), si è fatta spezzare le gambe in quattro punti per allungarle di 8 cm.

Era alta 154 cm e per via della sua statura a scuola era spesso oggetto di prese in giro: i compagni di classe la chiamavano “nana” e Ban non si sentiva a suo agio.

Cosi, dopo anni di meditazione e studi, la ragazza prese la decisione e volo in Russia dove rimase ferma in ospedale per circa un anno mentre le sue gambe, prima spezzate in quattro e immobilizzate, crescevano di un millimetro al giorno.

Alla fine del trattamento l’altezza dell’australiana era arrivata a misurare 162 cm. L'intervento fu eseguito nella clinica ortopedica Ilizarov di Kurgen (Russia) e costò circa 40 mila dollari australiani (circa 21 mila euro).

Inoltre Ban ha raccontato che al tempo della sua operazione, nella clinica Ilizarov erano davvero pochi i pazienti che si sottoponevano a un intervento simile per ragioni estetiche. La maggior parte delle persone curate nella clinica infatti presentava gravi malformazioni o seri problemi di crescita delle ossa.

“Dall'intervento fino alla completa riabilitazione è passato circa un anno e alla fine per nove lunghi mesi ho sofferto dolori atroci” – racconta - “Ero preparata, avevo fatto ricerche e sono molto felice che alla fine sia andato tutto bene”.
Tuttavia dichiara che non se la sentirebbe di consigliare alle ragazze di bassa statura un'esperienza simile e soprattutto spera di non essere ricordata per sempre come la donna che allungò le sue gambe: “Voglio che le persone mi considerino per quella che sono e per il mio impegno politico”.

In realtà la Ban, aveva già raccontato questa singolare esperienza, ma anonimamente: nel 2006, con lo pseudonimo di Sara Vornamen, aveva pubblicato a proprie spese il libro God Made Me Small, Surgery Made Me Tall (Dio mi fece bassa, l'intervento chirurgico mi ha fatta diventare alta).

Solo in questi giorni un network australiano ha scoperto la vera identità dell'autrice e così la donna ha dovuto gettare la maschera.

A questo punto, come direbbe qualcuno, la domanda mi sorge spontanea: per adattarsi alle critiche della società si deve arrivare a questo o c’è ancora qualcuno che i propri difetti li sa affrontare con ironia fregandosene delle critiche altrui?

Fonte: Scuolazoo.com

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